"Io sono Giordana" all'ITI di Carlentini
Martedì 26 Febbraio gli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale di Carlentini hanno avuto la possibilità di partecipare ad un incontro, sulla violenza di genere promosso dall’associazione “Io sono Giordana”, animato dalle testimonianze toccanti, dalle sig.re Vera Squatrito e la Vera Zizzo, madri di Giordana e Lauretta, donne “coraggio” e mamme che dopo l’atroce assassinio delle loro figlie per mano l’una del compagno e l’altra del padre, hanno trovato la forza di girare le scuole d’Italia, per rendere viva la memoria delle loro figlie, attraverso la lotta contro la piaga aperta della violenza sulle donne.
In Italia sono numerose le donne vittime di violenza fisica e psicologica; sono dati, che fanno del “femminicidio” un’emergenza nel nostro paese che va affrontata, in prima istanza da quello culturale che dal punto di vista giuridico. In molti casi, la dinamica di tanta violenza si spiega dietro una logica di possesso, basata su una cultura patriarcale che vede la donna come un oggetto su cui esercitare potere e sopraffazione. Per questo e tanti altri motivi, il nostro Istituto ha ritenuto doveroso promuovere un incontro proprio per sensibilizzare i nostri studenti, i futuri “uomini del nostro paese”, sul tema della violenza sulle donne e sui diritti umani. Urgono più che mai interventi come quello che si è celebrato all’Istituto Tecnico Industriale di Carlentini, finalizzati ad abbattere questi stereotipi e la scuola, in questo caso, ha una funzione cruciale. Contrastare la violenza di genere e spiegarne il significato all’interno dell’ambiente scolastico, è certamente servito ai giovani ad avere una presa di coscienza sul fenomeno e ad interiorizzarlo per poi ritrovarlo all’interno del loro bagaglio culturale.
Gli studenti hanno partecipato con grande interesse dimostrandosi sensibili, ascoltando in un rigoroso silenzio ma con grande commozione le storie raccontate, per poi sostenere un meraviglioso confronto con due mamme “coraggio”, che da questo incontro hanno ricevuto amore, parole di conforto e la forza necessaria che spesso si perde dopo immani tragedie.
